giovedì 21 luglio 2011

Per Legge di analogia e alchimia: "Come in alto, così in basso" (Ermete Trimegisto)

il cortile di Fiorillo Arte e Mundu Rua
La puntata speciale del Salotto Letterario.
Analogia è quel procedimento logico  con cui si cerca di allargare la reale esistenza di alcune  proprietà (o regole) da un caso noto e definito, ad altri ragionevolemente somiglianti; alchimia  è invece propriamente fondere, estendere unendo...Come è possibile dedurre, se si parla di Analogia e Alchimia, tutto ciò prevede che cose reagiscano con cose, proprietà con proprietà, persone con persone. Questo era dunque il principio della serata da Fiorillo Arte del 13 luglio che ho fortemente voluto e a cui hanno collaborato in molti. Elementi reagiscono con elementi in base alla loro stessa natura: essi presentano la sostanza di sè, senza dapprima alterarsi. Per questa ragione ho scelto la totale libertà, presentando un canovaccio libero e privo di vincoli, che mi ha fatto misurare e osservare le proprietà di ciascuno prima e dopo. Procedimento che mi ha creato non pochi grattacapi: non tutto è andato come poteva, ma sono i rischi di un intendimento davvero libero e sentito; fortemente desiderato direi. Sono grata a tutti per la partecipazione: Fiorillo Arte per l'ospitalità e la libertà organizzativa, il Salotto Letterario Scippa nella persona di Mario, per il corposo intervento e aiuto logistico, Mundu Rua per la musica,il maestro Molinelli per la sensibilità e la rara capacità di tenere a bada l'ego (una vera lezione di stile Carlo!). Grazie a Elena Pandolfi per le sue luci nel lago di Niobe (Teresa Mangiacapra), Aldo Putignano per i sorrisi e le occhiate (talvolta disperate), Floriana Coppola per la sua presenza e assistenza. Arnolfo Petri per il suo  leggere poetico di "Sono nato nel '61", contraltare della raccolta "Alchimie-Linguaggi di donne" -entrambe BoopenLed- e quest'ultimo libro, più che centro, pretesto letterario. Pretesto è sinonimo di espediente in questo caso: datemi un punto e vi ancorerò il mondo. Ringrazio gli amici artisti che hanno un fatto un viaggio ( Mauro Rea e Manuela Mazzini ) nel giorno più caldo dell'anno; Rana Bishara per la visita al buio e le tante chiacchiere d'arte. Grazie a lei, ora so che il cactus  nella cultura araba, è il simbolo della pazienza...
Ornella Fiorillo, io e Mimmo Jodice
Eppoi ci sono gli interventi di "materie" che si aspettano con gioia: il maestro Mimmo Jodice, ad esempio, e  le centinaia di persone che sono venute nonostante il caldo. Bruno Aymone e la sua fedele memoria digitale,Giuseppe Giorgio per tutti i giornalisti e i tanti amici che sono intervenuti (Pina Paone li incarna tutti: i fedelissimi amici delle costruzioni collettive). Tutti elementi che, totalmente liberi di agire,reagire e interferire nel processo alchemico-analogico, si sono incontrati per mille ragioni che la ragione non può ponderare. Nel mio profondo desiderio della serata c'era il motto "Collegare, unire, trasformare" nel sogno di una notte di mezza estate: è stata la più calda di tutte.  E ora, che tutto scorra, a prescindere da chi l'ha detto, e lo faccia con leggerezza.
"Come in alto, così in basso" :  seminiamo nei nostri pensieri e  ricadrà nella nostra realtà fisica, e quello che riusciremo a trasformare ( o non trasformare ) nell'organizzazione delle nostre società si manifesterà all'interno delle nostre relazioni personali e della nostra vita quotidiana.

È mai possibile che la modestia seduca i nostri sensi più che la leggerezza della donna?
William Shakespeare, Misura per misura, 1603.

PS: aggiungo le Poetesse e i Poeti, senza citarli nome per nome (Esther Basile per tutti): essi sono condensati entro l'intero percorso della serata.Poesia è poiesis, arte del fare: dunque la serata intera, tutti insieme.E per ultima, lascio Cristina Passalacqua, le cui fedeli foto, qui sotto e ovunque, sono la mia memoria e l'omaggio più discreto che ricevo.

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